Giornale: Il Roma lunedì 12 aprile 2010
Incontro-dibattito con Daniela Maresca
Un metodo innovativo. La possibilità di fermare l’avanzata degli anni ed effettuare, anzi, un tuffo indietro nel tempo ritrovando il turgore giovanile di viso e corpo, è stata illustrata dal chirurgo plastico Daniela Maresca nel corso della relazione “L’importanza del grasso e delle cellule staminali nel rimodellamento e ringiovanimento di viso e corpo” coordinata da Santi Michelangelo Corsaro del San Giovanni Bosco e svoltasi nelle sale del Circolo Canottieri: introdotta dal presidente del prestigioso sodalizio, Curzio Buonaiuto, la conferenza del chirurgo plastico, moderata da Franco Roberti, ha visto anche gli interventi di Antonio Cennamo, direttore cattedra di Chirurgia Generale e d’urgenza della Seconda Università di Napoli, di Ermenegildo Santangelo, direttore cattedra di Anestesia e Rianimazione dell’Università Magna Grecia di Catanzaro e di Pietro Nino, psichiatra e psicoterapeuta della Asl Napoli 1.
Daniela Maresca – pioniera in questa tecnica che consente di raggiungere livelli molto alti nei risultati – ha confermato l’alto successo dell’intervento, grazie alla casistica di migliaia di interventi di lipofilling da lei effettuati sin dal 1990: alla base della tecnica vi è l’impianto di grasso autologo (prelevato dallo stesso paziente) definito “oro liquido”, giacchè rigenera e ringiovanisce qualsiasi regione corporea in cui viene trapiantato.
Poichè la bellezza “è un processo di attribuzione cognitiva, una percezione complessa completata da una rappresentazione mentale soggettiva e sociale”, la giovinezza – che ne è un potente corollario – va salvaguardata al massimo: l’idea di usare il grasso per riempire zone contraddistinte da afflosciamento dei tessuti corporei nasce circa due secoli fa ed è stata perfezionata con approfondite ricerche, poichè si tratta di un sistema che non causa rigetto.
Daniela Maresca ha diffusamente parlato dell’azione totipotente delle cellule staminali, capaci di riparare qualsiasi tipo di tessuto, con processi di rigenerazione cutanea: relativamente al ringiovanimento del viso esso può essere utilizzato in alcune aree precise come zigomi, solchi del naso, mandibola, mento e labbra, in cui i tessuti tendono ad assottigliarsi con l’invecchiamento e pe le quali il lipofilling è la soluzione ideale.
Lo scopo del lipofilling è di donare turgore, rotondità e curve armoniche laddove comunemente si possono creare degli antiestetici punti di “vuoto”: anche le mani possono subire un ringiovanimento – giacchè sono soggette ad invecchiare con maggiore facilità, in quanto esposte ad agenti atmosferici ed all’azione aggressiva di detergenti – come pure i glutei nella parte mediale, in cui l’intervento si esegue in anestesia locale con l’aggiunta di sedativi.
La combinazione delle tecniche di liposuzione e lipofilling è il percorso chirurgico ideale per chi desidera un rimodellamento totale con una rinnovata distribuzione armonica di volumi specificamente studiata per restituire sex appeal al profilo del corpo. Il grasso ha potere di ricostruire curve, rigenerare la pelle, riempire rughe e solchi cutanei in profondità e il lipofilling costituisce un tipo di intervento poco invasivo, per cui il recupero è rapido e bastano pochi giorni per ritrovarsi con 10 anni in meno: i volti con questa tecnica – come per un tocco di bacchetta magica – riprendono le fattezze giovanili sotto le attente mani della Dottoressa Maresca, che si avvale di foto in età giovanile delle pazienti per un’attenta analisi di ogni piccolo tratto o segno d’invecchiamento del volto da riempire o modificare.
Al termine delle esaurienti esposizioni, forti battimani salutano le conclusioni delal dottoressa MAresca: un raffinato cocktail predisposto dal decano del Circolo Canottieri, Giovanni Boccaccio, e un rinfresco preparato dal catering di Campagnola Group attendono i numerosi ospiti consentendo di chiudere “in bellezza” lo stimolante intrattenimento.